Domande e leadership
Un buon leader non si limita a imporre ed esigere.
Non si limita a dare soluzioni ma pone domande ai propri collaboratori.

Leadership:
Un buon leader non si limita a imporre ed esigere.
Non si limita a dare soluzioni ma pone domande ai propri collaboratori.
Le domande permettono al collaboratore di “attivare il cervello”, essere coinvolto nella soluzione dei problemi, sviluppare indipendenza e proattività.
Le domande sono lo strumento migliore per un manager e un imprenditore per delegare compiti e sgravarsi da ruoli operativi.
Non c’è un tipo di domanda giusto e uno sbagliato. Semplicemente, ci sono domande più efficaci ed appropriate di altre.
Il punto sta nel selezionare o formulare la domanda più appropriata per far emergere l’informazione e/o la risposta che ci serve.
A volte basta una risposta che sia un sì o un no, a volte invece servono più informazioni per sapere quello che l’altro sta pensando – da dove vengono – e altre volte avrai bisogno di far spostare i loro pensieri lungo altri binari.
Domande Aperte
Iniziano con “cosa”, “dove”, “chi” o “come”, le domande aperte invitano l’altro a rispondere in modo dettagliato e ad esplorare all’interno della cornice dei loro riferimenti, dando loro una scelta su come rispondere.
“Che cos’è successo alla tua riunione ieri?”
“Com’è andata al colloquio?”
“Da dove vorresti cominciare?”
Domande Chiuse
Sono articolate in modo che l’unica risposta che ci si possa aspettare sia un sì o un no:
“Parlerai al tuo capo dell’incidente?”
Restringono la scelta e, se usate in modo non appropriato, possono far sentire l’altro sotto interrogatorio, cosa che può portare al suo silenzio.
Domande Invito
La domanda invito indica che ci si aspetta un certo tipo di risposta:
“Non ne parlerai al tuo capo … vero?”
Domande ipotetiche
Le domande aperte di questo tipo incoraggiano chi parla a speculare sulle conseguenze di un evento particolare o sul corso di un’azione:
“Che cosa potrebbe succedere se tu … ?”
Domande multiple
Se se ne fanno due o tre al contempo, l’altro potrebbe sentirsi confuso e la risposta potrebbe risultare ambigua:
“Andrai alla sede centrale se la riunione di domani non c’è o la cancellerai comunque, e se sì, il mio report?”
Le domande giuste
In ogni situazione c’è sempre una domanda appropriata da porre, ma ancora più importante è come vengono poste quelle domande, anche in relazione al nostro tipo di interlocutore. Se sei un imprenditore, un capo, un leader porre le giuste questioni è di fondamentale importanza.