Leader di successo

Le domande efficaci sono uno strumento potentissimo per un leader di successo

Scopri quali domande, come e quando farle per essere un leader di successo

Il leader di successo ha chiaro prima di tutto come funziona la mente. Infatti egli sa che il cervello umano ha bisogno di risposte e una buona domanda riesce a spingere la mente a cercare una soluzione. Ma non basta fare una domanda, occorre farla nel modo giusto. E serve allenarsi a fare le domande efficaci, magari guidato da un bravo Business Coach. La domanda deve essere:

  1. posta in modo appropriato,
  2. nel momento giusto
  3. e formulata in modo empatico. Solo così potrà essere efficace e portare a una nuova chiave di lettura o all’azione.

Quali sono le caratteristiche delle domande efficaci che i Leader fanno?

Per cominciare usa la semplicità: inizia con “quando”, “come”, “cosa” e “dove”. Inoltre è meglio che sia concentrata sul futuro. Le domande focalizzate sul futuro sono essenziali per dirigere l’attenzione verso un obiettivo o un risultato futuro.

Quando la domanda è semplice, come “E adesso?” o “Come farai?”, diventa immediata e diretta. Inoltre, le domande aperte (iniziate con “quando”, “chi”, “come”, “dove”, “cosa”), spingono a una risposta più articolata e creativa.

In sintesi, le domande efficaci sono uno strumento potente che può essere utilizzato da un leader di successo in ogni situazione, dal rapporto coi colleghi fino ai dipendenti e superiori in azienda. Ma ricorda, la forma è fondamentale. Le domande devono essere poste nel modo giusto per avere risposte efficaci. Sii un leader intraprendente e smart, usa le domande come arma vincente per raggiungere i tuoi obiettivi!

I Leader di successo usano le domande efficaci per raggiungere gli obiettivi

Come leader di successo, quali strategie adotterai per raggiungere l’obiettivo prefissato? E, soprattutto, a quali alleati puoi affidarti per raggiungere il successo? Facciamo una presupposizione: sei in grado di farcela, quindi qual è il tuo piano d’azione? Vediamo alcune domande potenti, questa volta che puoi rivolgere a te stesso, al posto che ai tuoi collaboratori:

  • Hai valutato le possibili conseguenze delle tue scelte?
  • E se qualcosa non andasse come previsto, qual è il tuo piano B?
  • Non abbassare mai la guardia e sempre cercare di migliorare: qual è il tuo metodo per prepararti al meglio?

Cosa ne pensi delle varie possibilità? Quali sono le soluzioni che ritieni migliori? Come valuti la situazione? E soprattutto, come ti poni di fronte alle avversità?

Mettiti alla prova, chiarisci i tuoi obiettivi. Cosa cerchi di ottenere? Cosa significa per te?

Un leader di successo si chiede tutti i giorni: “Qual è il risultato che vuoi raggiungere? E soprattutto: come puoi arrivarci?”

Immagina ogni possibile scenario: analizzalo criticamente e poi datti suggerimenti per migliorarlo. L’esplorazione ti aiuterà a trovare nuove soluzioni, a considerare i problemi sotto una prospettiva diversa.

Infine, una vera e propria lezione di leadership: i veri leader di successo non impongono, ma guidano. Proprio come farebbe un Business Coach, se decidessi di affidarti a lui per migliorarti come imprenditore e manager.

E come si fa a guidare gli altri? Semplice: ponendo domande intelligenti, che consentono ai collaboratori di crescere, migliorarsi, prendere responsabilità e agire con proattività. Sii il leader che il tuo team merita: usa le domande per far emergere il meglio da voi stessi!

Le domande per delegare: libera tempo e riduci lo stress

Le domande sono l’arma vincente di ogni manager e imprenditore per delegare compiti e liberarsi dai ruoli operativi.

Se fino ad oggi non sei riuscito a delegare, nonostante il tuo impegno, allora un corso di formazione di delega efficace sbloccherà la situazione. Scopri di più cliccando qui.

Non esiste una domanda giusta o sbagliata, ma piuttosto domande più efficaci e appropriate di altre. Il segreto dei leader di successo sta nel selezionare o formulare la giusta domanda, al fine di estrarre l’informazione o la risposta necessarie.

  • A volte basta un semplice sì o no,
  • altre volte sono necessarie informazioni più dettagliate per comprendere il pensiero dell’interlocutore.
  • E a volte, è necessario spostare i loro pensieri in direzione diversa.

Le domande aperte, che iniziano con “cosa”, “dove”, “chi” o “come”, permettono di rispondere in modo dettagliato, dando la scelta sull’argomento.

Per esempio se vuoi approfondire un tema di lavoro, puoi chiedere:

“Che cosa è accaduto nella tua riunione di ieri?”, “Com’è andato l’incontro?” o “Da dove vuoi cominciare?”.

Le domande chiuse, invece, sono articolate in modo tale da avere solo una risposta possibile: sì o no.

  • Ad esempio, “Parlerai del tuo incidente al tuo capo?”

Se vuoi essere un leader di successo non usare le domande per interrogare

Sei un leader di successo, non un poliziotto e nemmeno un giudice severo. Le domande, se utilizzate in modo improprio, possono rendere l’interlocutore sottoposto a un interrogatorio, portandolo al silenzio.

Per esempio, al posto che distruggerlo di domande senza lasciargli respiro, puoi fare delle domande invito. Esse sollecitano l’interlocutore ad assumere un ruolo attivo nella conversazione, ad esempio,

  • “Come possiamo risolvere questo problema insieme?”
  • oppure “Quali sono i tuoi pensieri al riguardo?”

Utilizzate queste domande nel modo giusto e la vostra comunicazione sarà rivitalizzata.

La domanda invito può essere pericolosa, poiché suscita l’aspettativa di una risposta specifica, come ad esempio nel caso in cui si chiede “Non comunicherai nulla al tuo capo, giusto?”. Ecco, questa è una domande da non porre se vuoi essere un leader di successo, perché spinge il collaboratore a risponderti come tu vuoi, anziché in modo sincero.

Un leader efficace usa anche le domande ipotetiche. Evita invece quelle multiple

Le domande ipotetiche, invece, spingono l’interlocutore a immaginare le possibili conseguenze di un’azione o di un evento:

  • “Cosa potrebbe accadere se…?”.

Le domande multiple, invece, rischiano di creare confusione nell’interlocutore e di generare risposte poco chiare:

  • “Andrai alla riunione di domani se non ci sarà, oppure la annullerai? E, nel caso, cosa accadrà al mio report?”.

Anche questa è una domanda da non porre: i leader di successo comunicano in modo chiaro! Fare più domande nella stessa frase genera solo confusione.

In conclusione

Se cerchi di essere un leader di successo, puoi contare su due alleati potenti:

  1. Le domande efficaci. Per ogni situazione, esiste sempre la giusta domanda da porre, ma ancor più importante è il modo in cui viene posta: questa infatti può fare la differenza, soprattutto nella tua posizione di imprenditore, capo o leader. Ricorda: porre le domande giuste è fondamentale per raggiungere i tuoi obiettivi.
  2. Un Business Coach che attraverso un percorso di coaching o un corso di formazione in delega efficace può farti diventare ancora più bravo come Team leader.

Dott. Gabriele Achilli – Psicologo e Coach achilli@ptmanagement.it

Gabriele Achilli è Psicologo, si occupa di Business Coaching e formazione manageriale per PMI. Aiuta imprenditori e manager di PMI a dare il meglio di se stesse, a riconoscere i propri talenti e a creare le condizioni per farli crescere. Lo trovi su tutti i social network e sul suo sito: www.ptmanagement.it

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