Come puoi migliorare la gestione delle risorse umane

Come puoi migliorare nella Gestione risorse umane

I 5 fattori che danno la carica al tuo team e rendono più facile la gestione risorse umane

Voglio condividere con te i 5 elementi che devi tenere presente per la gestione risorse umane. Mi capita di incontrare spesso imprenditori e manager affaticati non dal lavoro, ma dalla gestione umana dei dipendenti. La buona notizia è che nella maggior parte dei casi non si tratta di cattiveria o indolenza dei dipendenti da di scarsa abitudine o di scarsa conoscenza delle tecniche di comunicazione. Con un po’ di formazione manageriale e allenamento puoi ottenere risultati nella gestione risorse umane incredibili. Se vuoi approfondire i risultati che puoi ottenere, clicca qui.

Ti anticipo subito che puoi migliorare la gestione delle risorse umane grazie a questi 5 punti.

Sono i 5 che ho trovato più efficaci, frutto dell’osservazione di centinaia di manager e imprenditori in questi anni.

Te ne parlo in estrema sintesi nel video qui sotto, e più dettaglio nell’articolo. E’ ciò che devi fare per dare la carica al tuo staff e migliorare la gestione risorse umane:

  1. delega con efficacia,
  2. motivali comunicando obiettivi e scopo etico,
  3. ascolta il loro parere e tienilo in grande considerazione,
  4. sii determinato nei tuoi obiettivi e “tieni la rotta”,
  5. infine sii grato verso i tuoi collaboratori per la ricchezza che generano per te.

 

Migliorare la gestione delle risorse umane con la delega (passo 1)

Non avere paura di delegare compiti e funzioni ai tuoi collaboratori.

So che questo ti espone al rischio di errori e figure con i clienti o di dover correre precipitosamente ai ripari. La tentazione è quella di continuare a fare tutto tu, seguendo il motto “chi fa da se fa per tre”. La verità è che se non vuoi morire di stress e vuoi far crescere la tua impresa, devi liberare tempo e delegare.

L’errore numero 1 in questi casi è eccedere di fiducia, salvo poi scoprire che il collaboratore ha fatto pasticci. Invece devi continuare ad essere presente facendo controlli e chiedendo resoconti. A mano a mano che questi daranno esito positivo, allora potrai diminuire la tua presenza, perché il collaboratore ha acquisito autonomia. Se vuoi diventare un drago della delega, puoi iscriverti al nostro corso di formazione manageriale DELEGA EFFICACE.

Ricorda: Accentra o delega. Se fai entrambe sei schizofrenico.

Ci credo che la gestione risorse umane diventa folle e fonte di stress. Scegli una delle due strade: delega e dai autonomia oppure controlli molto i processi e le attività.

Non puoi fare entrambe perché destabilizzi i tuoi collaboratori. Un giorno prenderanno iniziativa pensando di fare bene e verranno da te ferocemente redarguiti, il giorno dopo memori della “shampata” staranno fermi. E tu ti lamenterai della loro passività.

E allora sei tu il problema o sono loro?

Se deleghi, devi monitorare l’esecuzione passo passo. L’errore numero 1 di chi delega è scordarsi di controllare o monitorare quanto delegato. In questo modo la gestione risorse umane diventa impossibile perché basata sulle premesse sbagliate.

E’ vero che il sogno di ogni imprenditore è un’azienda automatica, ma anche il migliore degli automatismi prevede dei controlli e dei feedback correttivi. Non puoi dare un compito, assegnare un obiettivo ad un collaboratore e poi te ne scordi fino al giorno della consegna, quando immancabilmente scoprirai i problemi. E’ troppo tardi. Hai ragione: dovevano accorgersene prima i tuoi collaboratori, ma anche tu!

Come si dice al riguardo:

“Investi un po’ di tempo prima, per evitare brutte sorprese poi”.

E tu che fai al riguardo?

Passo 2: la motivazione.

La gestione risorse umane non può limitarsi a “ordine, comando e disciplina”. Ricordati di spiegare sempre i tuoi obiettivi e il perché di quello che stai chiedendo ai tuoi collaboratori.

Non tenere segreti nella tua testa: condividi informazioni aziendali utili a capire in che direzione stai andando, grazie a cui:

  • ricevere suggerimenti dal personale
  • stimolare la partecipazione e lo spirito di problem solving
  • condividere soluzioni e buone pratiche

Il tuo team di lavoro ha bisogno di vedere “oltre” il semplice compito che stanno eseguendo per sentirsi motivato e ingaggiato nei problemi di lavoro tanto quanto lo sei tu.

Gestione risorse umane più semplice grazie all’ascolto (passo 3)

E’ controintuitivo: da un Leader ci si aspetta che sappia sempre cosa fare, che parli molto e gli altri eseguono. Invece è proprio il contrario: se vuoi una gestione risorse umane più semplice, parla poco e ascolta molto.

Hai un problema che non riesci a risolvere? Chiedi ai tuoi collaboratori come risolverebbero quel problema e ascolta con molta attenzione. A volte le soluzioni migliori arrivano da chi meno te lo aspetti, come imparano i Leader del nostro corso di formazione manageriale da capo a leader. Inoltre sapere che il proprio capo tiene alla mia opinione, è un fattore di grande motivazione e aumenta l’abnegazione dei collaboratori sul lavoro. Tienilo presente.

Quarto passo: la determinazione

Se vuoi migliorare la gestione risorse umane, assegna degli obiettivi chiari al personale. Non assegnare dei compiti: questi sono azioni operative, spesso giornaliere, mentre gli obiettivi hanno un orizzonte di medio periodo. La differenza quindi è che gli obiettivi definiscono lo scopo dei compiti:

“quello che stiamo facendo oggi, per cosa ci serve, qual è lo scopo, dove stiamo andando, in che direzione?”

Qual è dunque l’obiettivo che come singoli e come staff dobbiamo raggiungere.

Se cambi idea ogni 2 mesi sugli obiettivi e le priorità, non sei uno che sa cogliere le opportunità del mercato, ma uno che confonde le persone. Per forza che la gestione risorse umane diventa stressante! Gli obiettivi che assegni sono confusi, in continua mutazione e questo genera un sacco di confusione alle persone che ti lavorano vicino.

Se cambi idea ogni settimana, la gestione risorse umane è impossibile. Ma non è colpa dei collaboratori che pasticciano! E’ colpa tua che li confondi ogni giorno con una priorità diversa!

Una volta un collaboratore mi disse, in riferimento al proprio capo che cambiava strategia ogni 6-7 settimane e piombava in ufficio a imporre la nuova urgenza su cui lavorare, “ho la sensazione che l’azienda sia guidata da paperino”.

E tu? Cosa vuoi fare al riguardo?

Gestione risorse umane semplice grazie ai riconoscimenti

Molti imprenditori si complicano la vita da soli sbagliando la gestione risorse umane. L’errore più grande è legato alla sindrome del grazie. E’ una parola che non dicono, nella convinzione che lo stipendio a fine mese sia sufficiente.

Della serie: “io già li pago, perché dovrei dire loro grazie??”

Peccato! Ai dipendenti chiediamo l’anima e il sangue, contribuiscono al nostro benessere e alla nostra ricchezza, in taluni casi sposano la nostra missione aziendale. In ogni caso permettono la realizzazione del nostro sogno imprenditoriale grazie proprio al loro lavoro.

Vorremo almeno dirgli grazie per quel che fanno? Un grazie vale più di molte parole.

I riconoscimenti sono figli della gratitudine

La storia dei riconoscimenti per la gestione risorse umane di successo e libera da stress merita un ulteriore approfondimento. Infatti la cultura del riconoscimento è forse il passo più trascurato di tutti: assegna al raggiungimento di obiettivi, delle concrete ricompense. Ricorda:

  1. Pieno apprezzamento per il lavoro svolto
  2. Interesse per me come collaboratore
  3. Certezza di essere importante per il mio capo
  4. Certezza di dare il proprio contributo per fare qualcosa di importante

Sono i 4 capisaldi della motivazione. E senza mettere un euro in busta paga in più!!!! A questi 4 si aggiungono i COMPLIMENTI PERSONALI e le LODI IN PUBBLICO.

 

I leader di successo sono persone grate verso i loro collaboratori, per quanto fanno, per l’impegno che mettono ed assegnano riconoscimenti verbali e monetari al raggiungimento degli obiettivi, come extra rispetto alle buste paga.

Del resto con le pacche sulla spalla i tuoi collaboratori non ci pagano i mutui.

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Dott. Gabriele Achilli – Psicologo e Coach achilli@ptmanagement.it

Gabriele Achilli è Psicologo, Formatore e Consulente aziendale per PMI. Aiuta imprenditori e manager di PMI a dare il meglio di se stesse, a riconoscere i propri talenti e a creare le condizioni per farli crescere. Lo trovi su tutti i social network e sul suo sito: www.ptmanagement.it

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