Leadership: come favorire il talento in azienda per migliorare il team di lavoro
Diventare leader migliori grazie a fiducia, clima positivo e identità di gruppo
Come puoi migliorare il team di lavoro che guidi come imprenditore e manager? Come puoi creare le condizioni di fiducia all’interno del gruppo necessarie ai tuoi collaboratori per far emergere il loro talento?
Parafrasando il premio Nobel Amartya Sen, con il termine persone di talento mi riferisco a uomini e donne che possono esprimere liberamente le proprie capacità, che sentono appartenenza ad una comunità aziendale e che partecipano alle sfide per soddisfare i bisogni dei clienti. Si tratta di una definizione che mi sta molto a cuore perché unisce la scelta personale con un contesto favorevole!
Ne parlo brevemente anche in questo video:
Migliorare il team di lavoro in tre passi
Come si può migliorare il team di lavoro per far emergere il talento nei collaboratori? Ti condivido 3 azioni che puoi mettere in pratica:
- Fiducia. Sappiamo che la fiducia, a livello psicologico, diminuisce il carico cognitivo legato alle condizioni di insicurezza, mentre a livello sociale facilità, fluidifica e supporta la cooperazione tra gli individui. Un’azienda che riduce l’incertezza attraverso una comunicazione efficace, semplice e chiara, che supporta la cooperazione, che visualizza i vantaggi di un’azione collettiva è più efficace.
- Clima positivo. Il clima positivo è percezione di ragionevole ottimismo, di una profezia credibile, del senso dello stare assieme. Spesso il clima è favorito dall’ambiente: la bellezza di un luogo dispone ognuno all’ascolto, al rispetto, alla fiducia.
- L’identità. L’identità è un forte generatore di senso, e sostiene l’idea stessa di persona. L’identità non è un oggetto che si possiede, ma è possibile orientare l’identità di un gruppo di lavoro o di un’azienda, permettendo alle persone di appropriarsene, sentendosi parte di qualcosa di importante.
Leadership: dove è finito il talento? Molti lo invocano, pochi lo trovano, pochissimi lo riconoscono. Ancora più difficile è coltivarlo.
L’assunto inconfutabile è semplice: in Italia il talento c’è! Il più delle volte è sotto i nostri occhi, nella spinta a voler crescere le proprie competenze, nella curiosità e nella passione. Ho incontrato tantissimi Leader che si sono dedicati instancabilmente a migliorare il team di lavoro, facendo emergere il talento di ciascuno dei membri.
Sono persone:
- animate dal desiderio di fare “più e meglio”
- con la capacità di prendere decisioni difficili
- che esercitano e in molti casi allenano se stessi e gli altri
- piene di curiosità e problem solding: qualità che tutto il mondo ci invidia.
L’odierna crisi ci spinge a riconoscere che il vero motore della ripartenza è quello umano. Migliorare il team di lavoro è importante perché le organizzazioni sono fatte di persone. E’ da esse, nel bene e nel male, che traggono le energie e le risposte per affrontare un mondo di business [e per fatturare di più].
Oggi il talento è l’energia vitale del cambiamento e la capacità di riconoscerlo e coltivarlo è un elemento imprescindibile per i manager e per gli imprenditori. Se vuoi migliorare il team di lavoro, devi ispirare e guidare gli altri in modo naturale.
Coltivare il tuo talento e quello del tuo team è il regalo migliore che puoi farti. Si stima infatti che 3 aziende su 10 oggi non riescano ad individuare nel mercato figure specializzate e competenti da collocare al proprio interno.
Il talento è diverso dal genio. La leadership è questione di Talento o di genio?
Ma cosa si intende per talento? Ogni azienda identifica nel “talento” quella risorsa che aggiunge valore e che aiuta a realizzare i propri obiettivi. Però serve fare chiarezza: il talento non è genio. Genio è una persona assolutamente al di fuori dell’ordinario, con qualità incredibili. Il genio è più raro del platino. Il talento invece è diffuso: ciascuno di noi ha dei talenti, che lo rendono unico e che lo rendono unico tra tutti gli esseri umani. Spesso non conosciamo i nostri talenti o non li sfruttiamo abbastanza.
Migliorare il team di lavoro permette a questo talento “diffuso” di crescere e di essere abbondante. E il talento non si può esaurire nell’accumulo di competenze di natura tecnica. Ecco quindi alcune parole chiave da portare in azienda:
- Education: dare supporto nella formazione.
- Experience: garantire ai talenti di potersi sperimentare in contesti di crescita.
- Meritocracy: attuare politiche attente alla qualità delle persone che occupano posizioni di responsabilità.
- Policy: la cultura del talento deve essere radicata nella cultura aziendale.
Migliorare il team di lavoro significa investire energia del tuo tempo come Manager e Imprenditore in queste 4 variabili.
La leadership che fa crescere le persone e per migliorare il team di lavoro
Per riassumere, il talento non è sono un insieme di skills individuali, più o meno allenabili dal singolo, ma è una proprietà che può essere favorita da un contesto fatto di fiducia, clima positivo e identità. Questi sono i tre ingredienti base del lavoro per migliorare i team di lavoro.
Se sei un imprenditore o un manager? Migliorare il team di lavoro è possibile dedicando molto del tuo tempo a costruire queste tre condizioni nella tua azienda: FIDUCIA, CLIMA POSITIVO, IDENTITA’.
Concentrarti sul prodotto o sulle vendite non può più bastare.
E se ne occupa soltanto chi ha leadership solida ed allenata, come per esempio i nostri clienti, che hanno rinunciato al faidate e hanno utilizzato METODO PTM per raggiungere risultati più rapidi e cambiamenti più duraturi. Ricorda che possiamo essere i tuoi coach ed allenarti a migliorare il team di lavoro in modo facile e semplice: scopri di più cliccando qui.
Dott. Gabriele Achilli – Psicologo e Coach achilli@ptmanagement.it
Gabriele Achilli è Psicologo, si occupa di Business Coaching e formazione manageriale per PMI. Aiuta imprenditori e manager di PMI a dare il meglio di se stesse, a riconoscere i propri talenti e a creare le condizioni per farli crescere. Lo trovi su tutti i social network e sul suo sito: www.ptmanagement.it
*Contenuti tratti da “Liberi di puntare in alto” Bimestrale – n. 3 anno V, Manpowergroup