Quale è il consiglio numero 1 che posso dare a chi investe tempo e denaro in corsi di formazione manageriale
Esistono due grandi luoghi comuni sulla formazione manageriale: il primo è che la formazione è fondamentale, senza di essa l’azienda è finita. E’ solitamente il consiglio numero 1 degli addetti del settore. Ovvio il conflitto d’interessi. E mi sento direttamente coinvolto per cui, com’è nel mio stile, voglio fare la differenza e guardare il problema da tutti i punti di vista.
Per cui ecco il secondo luogo comune sulla formazione: la formazione è inutile, è impossibile calcolare il ROI della formazione, è solo un costo e nel caso della formazione sulla sicurezza, pure un costo obbligatorio per legge!
Solitamente pronuncia questo secondo luogo comune chi ha partecipato a corsi di formazione manageriale:
I partecipanti delusi da un corso di formazione manageriale di solito dicono che sono stati:
- inutili, cioè sganciati dagli obiettivi di crescita del partecipante
- noiosi, cioè tenuto da trainer con scarsa capacità comunicativa: tipo leggono le slide proiettate e scritte fitte fitte, non fanno esercitazioni, parlano monocorda, o peggio ancora sono incompetenti riguardo all’argomento: recitano la lezioncina e basta.
- obbligati a partecipare da terzi, cioè stati mandati a fare il corso dal capo (senza un reale engagement al riguardo) o obbligati dalla normativa (senza capirne l’utilità per il proprio lavoro).
Se ti sei ritrovato a vivere in una o più di queste tre situazioni, sappi che hai tutta la mia solidarietà: i corsi di formazione manageriale, a maggior ragione i corsi di formazione manageriale e i corsi di crescita personale devono essere UTILI, PRATICI e COINVOLGENTI e la loro partecipazione deve essere VOLONTARIA.
Il consiglio numero 1, anzi permettimelo: il segreto per trarre il massimo dal corso di formazione a cui ti sei iscritto
Noi di PTManagement progettiamo corsi di formazione manageriale che rispettino i tre criteri che ti abbiamo appena descritto:
- Utili
- Pratici
- Coinvolgenti
Ti dirò di più: non lanciamo un corso finché questi tre standard non sono raggiunti!
Tuttavia non basta a trarre il massimo ROI dalla formazione. Esiste un trucco, una formula segreta (che poi tanto segreta non è, basta un po’ di esperienza per applicarla) che voglio condividere con te:
Infatti anche quando il corso di formazione è ben progettato, rispettando i tre criteri di utilità, praticità e partecipazione volontaria serve un quarto ingrediente che riguarda in modo diretto il partecipante.
L’ingrediente nascosto che nessuno ti condivide su come spremere ogni euro investito in un corso di formazione manageriale
Diciamo che noi mettiamo la benzina, tu partecipante metti il fiammifero. Il fiammifero è il tempo che dedichi ai contenuti del corso, una volta terminato. Quando mai hai imparato qualcosa in modo serio e definitivo solo perché lo hai sentito/letto/fatto a scuola?
Noi che facciamo formazione tutti i giorni sappiamo che per ogni ora di aula serve un ora di studio/applicazione per conto tuo.
Perciò provo a dirtelo così: vuoi davvero buttare i soldi investiti nel corso? Una volta che l’hai finito, prendi le slide e lasciale sulla scrivania. Non guardarle mai più. Dimenticane e dai la colpa al formatore che non era abbastanza bravo.
Vuoi davvero trarre il massimo dall’investimento, dedica almeno 1 ora di approfondimento, ripasso, esercizio per ogni ora passata in aula.
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Dott. Gabriele Achilli – Psicologo e Coach achilli@ptmanagement.it
Gabriele Achilli è Psicologo, si occupa di Business Coaching e formazione manageriale per PMI. Aiuta imprenditori e manager di PMI a dare il meglio di se stesse, a riconoscere i propri talenti e a creare le condizioni per farli crescere. Lo trovi su tutti i social network e sul suo sito: www.ptmanagement.it